I Deep Purple fecero un salto di qualità quando l’allora ventenne Glenn Hughes sì separò dal gruppo funk-rock britannico Trapeze a metà del 1973. Come bassista e co-vocalist (con David Coverdale), contribuì ad indirizzare il leggendario gruppo verso il rock progressivo come in Burn (1974), Stormbringer (1974) e in Come Taste the Band (1975).
Il suo album di debutto come solista Play Me Out (1977) ha preceduto i successivi album realizzati con i Black Sabbath e con Gary Moore. Gli ultimi 25 anni hanno visto un’ondata di lavori da solista e collaborazioni per “Voice of Rock” tra cui la mega hit America: What Time Is Love? con i KLF nel 1992, e quattro album acclamati dalla critica, pubblicati tra il 2010 e il 2018 con il super gruppo rock Black Communion con Joe Bonamassa, Jason Bonham e Derek Sherinian.
Glenn è stato anche inserito nella Rock and Roll Hall of Fame nel 2016 insieme ad altri membri dei Deep Purple.
Prendendo una pagina e ispirazione dal Blackmore / Coverdale / Hughes / Lord / Paice Deep Purple MK 3 California Jam e Made in Europe, il prossimo spettacolo dal vivo include i classici dei Deep Purple, Burn, Stormbringer, Might Just Take Your Life e Mistreated, solo per citarne alcuni, oltre a brani precedentemente mai eseguiti dal vivo con la line-up originale MK 3.
Sono inoltre presenti materiali classici del periodo del MK 4 con Tommy Bolin, tra cui lo straordinario spettacolo Getting ‘Tighter , lo straordinario funk rock estravaganza di Hughes, ed il capolavoro Coverdale / Hughes, You Keep On Moving, oltre ai successi della Deep Purple MK 2, Highway Star e Smoke on the Water, che saranno inclusi nel concerto perché, come sottolinea Glenn, “Ho suonato entrambi questi pezzi durante il mio periodo con i Deep Purple e sono stati i pilastri dei live set quando ero nella band . Come il mio manager mi ha fatto notare, la prima volta che Smoke on the Water è stato suonato dal vivo al Madison Square Garden è stato quando io e David eravamo nel gruppo nel 1974. Mi piace cantare anche Highway Star – continua Glenn – Alcuni anni fa, ho arrangiato una versione di Highway Star per l’album di tributo all’anniversario di Machine Head con i miei buoni amici Steve Vai e Chad Smith.
Nel prossimo tour non suonerò nulla che non abbia già suonato dal vivo o registrato in studio con i Deep Purple”.
Oltre a Glenn, voce solista e al basso, la band è completata da Soren Anderson alla chitarra, Jesper Bo Hansen alle tastiere e Fer Escobedo alla batteria.
Poltronissima numerata 46 €
Poltrona numerata 35 €
Gradinata non numerata 25 €