Ron Miles – tromba
Scott Colley – basso
Dave King – batteria
Uno dei migliori e più carismatici sax tenore in circolazione, nonché compositore, americano, classe ‘69, schiera sul palco tre esponenti di spicco dell’attuale scena jazz, che la critica definisce “assolutamente fantasiosi”: Ron Miles alla tromba, Scott Colley al contrabbasso e Dave King alla batteria.
Come riporta l’autorevole rivista specializzata Musica Jazz: “c’è sempre un pizzico di commozione in questo gruppo, che raccoglie e porta avanti la lezione dei padri”. E nel caso del leader è anche un dato di fatto, essendo figlio d’arte, di quel Dewey Redman che in carriera è stato al fianco di artisti del peso di Ornette Coleman, Keith Jarrett e Pat Metheny, riuscendosi a farsi strada grazie alla propria voce sassofonistica. L’intero concerto, omonimo del disco, è dunque un sentito omaggio al papà di Joshua.
Aggiungendo una nuova prospettiva, il gruppo ripercorrerà le orme del quartetto e del disco Old and New Dreams, attivo degli anni ’70 e ’80, nel quale presero parte, oltre a Redman padre, anche Charlie Haden, Don Cherry, Ed Blackwell.
Il sassofonista e compositore Joshua Redman è affiancato dal batterista Brian Blade, dal bassista Scott Colley e dal trombettista Ron Miles per Still Dreaming, un album ispirato alla band del padre Dewey Redman del 1976-1987, Old and New Dreams-due su Nonesuch Records, 25 maggio 2018. Insieme all’anziano Redman, Old and New Dreams presentavano una schiera di attori di Ornette Coleman – il cornettista Don Cherry, il bassista Charlie Haden e il batterista Ed Blackwell – che continuavano a spingere i confini musicali come avevano fatto con Coleman anche dopo il loro ex leader spostato in una nuova direzione. Still Dreaming presenta sei nuove composizioni della nuova band e una melodia di Haden e una di Coleman. L’album è disponibile per il preordine dal Nonesuch Store e iTunes , dove è possibile scaricare istantaneamente la traccia dell’album “Unanimity”.
L’ ensemble Still Dreaming ha eseguito una serie di appuntamenti internazionali criticamente elogiati lo scorso anno. Il Columbus Dispatch ha dichiarato: “Sia che esplori i limiti dell’improvvisazione sia che stabilisca un tono emotivo, il gruppo ha fatto affidamento su un dialogo basato sull’ascolto, il rispetto e la generosità … Il suo viaggio emotivo è stato il risultato dell’intuizione condivisa da tutti e quattro i musicisti. il dialogo, dopo tutto, era al centro delle innovazioni di Coleman “.
Come Redman ha detto al Jazz Night in America di NPR : “Ho immaginato questa band con me stesso e Ron Miles e Scott Colley e Brian Blade … Ognuno di noi ha una specie di relazione speciale con lo strumentista corrispondente in Old and New Dreams.” Blade, come Blackwell, è originario della Louisiana; Colley era uno studente di Haden; e Miles è stato a lungo influenzato dal gioco di Cherry.
Redman ha detto al Boston Globe che “Old and New Dreams” è stato in grado di suonare musica molto libera, a volte astratta, spinosa, ma allo stesso tempo c’era una qualità popolare, sia che si tratti di un collegamento con il blues, o con la musica africana, o con melodie molto potenti e semplici, la loro musica aveva una vulnerabilità e un struggente lirismo, un equilibrio davvero speciale. ” Ha continuato, “Non è nostra missione tornare indietro e riscoprire una certa età d’oro, spero che questa sia una band che ha molto futuro in futuro”.
Il primo album di Joshua Redman su Nonesuch è stato il Momentum nominato ai Grammy (2005). Le sue altre pubblicazioni sull’etichetta includono Back East, Compass e Trios Live, che esplorano tutti il formato del trio; MoodSwing (1994, ri-rilasciato); Walking Shadows (2013), la sua prima registrazione per includere un ensemble orchestrale; The Bad Plus Joshua Redman (2015), una collaborazione con il trio acclamato; e vicinanza (2016), un album duo con un amico di lunga data e collaboratore Brad Mehldau. Redman è attualmente in tour con il suo trio con il bassista Reuben Rogers e il batterista Greg Hutchinson; il suo quartetto con il pianista Aaron Goldberg, Rogers e Hutchinson; e occasionalmente con un gruppo collaborativo chiamato James Farm, con il pianista Aaron Parks, il bassista Matt Penman e il batterista Eric Harland. James Farm ha due uscite per Nonesuch: il loro album omonimo del 2011 e City Folk, pubblicato nel 2014.
primo settore € 31,50
secondo settore intero € 21,50 | ridotto € 11
Abbonamento Teatro D’Annunzio (17-18-19-20-21 luglio)
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