Rosario Giuliani “Love in Transation”

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Rosario Giuliani “Love in Transation”

Rosario Giuliani (sax alto)
Pietro Lussu  (pianoforte)
Dario Deidda (basso)
Roberto Gatto (batteria)
“Love in Translation” ( Jando Music/Via Veneto Jazz) segna il ritorno di Rosario Giuliani con un disco imperniato sul sentimento più forte e indecifrabile: l’amore. Fra standard famosi, come “Duke Ellington’s Sound of Love” del grande Charles Mingus, “Love Letters” di Victor Young e Edward Heyman e persino una “Can’t Help Falling in Love” che fu nel repertorio di Elvis Presley, brillano anche dei brani originali, con due sentiti omaggi a due grandi musicisti che purtroppo non sono più fra noi: “Raise Heaven” che Joe Locke ha voluto dedicare a Roy Hargrove e “Tamburo” di Rosario Giuliani per Marco Tamburini. Coadiuvato da altri due maestri assoluti nei loro strumenti, il bassista Dario Deidda e il batterista Roberto Gatto e dal pianista Pietro Lussu che in questi concerti sostituirà Joe Locke, Giuliani propone un repertorio forte nei sentimenti, ma mai “sentimentale”, che si prospetta come una delle novità discografiche fondamentali del 2020.

RASSEGNA STAMPA COMPLETA

 

Si entra dentro l’ascolto restandone sedotti, quasi imprigionati, e se ne esce come da un frullatore di emozioni; c’è dentro tutta una tensione mai completamente risolta di linguaggi jazzistici, che ricorrono a moduli espressivi contemporanei senza mollare un attimo la tradizione dei “padri nobili”, che restano evidentissimi nella formazione sia di Giuliani che di Locke. Fa quasi rabbia avere in casa tanta bellezza, senza poterle dare, con orgoglio, la prima fila che meriterebbe…
Paolo Romano “L’Espresso” 

 

Magnifiée, la mélodie demeure au centre de « Love In Translation ». Pas de sentimentaliste mais une musique riche en émotions même sur les tempi enlevés. Rosario Giuliani élabore une expression peaufinée qui témoigne d’une grande maturité et d’une absolue maîtrise…
Nicole Videmann

 

An entrancing, lavish album embodying overwhelming emotions yet with freshness, and which is sure to be a 2020 highlight…
Forced exposure

TRACKLIST
1) Duke Ellington’s Sound of Love – Charles Mingus
2) Everything I Love – Cole Porter
3) I Wish you love/ Que reste-t-il de nos amours?- Charles Trenet / Léo Chauliac
4) Love in translation – Rosario Giuliani
5) Love letters – Victor Young / Edward Heyman
6) Raise Heaven (to Roy Hargrove)  – Joe Locke
7) Tamburo (to Marco Tamburini) – Rosario Giuliani
8) Love is a planchette – Joe Locke
9) The hidden force of love – Rosario Giuliani
10) Can’t help falling in love – Weiss/Peretti/Creatore

Rosario GIULIANI bio

“Il y avait des partitions et j’ai pris un plaisir immense à les interpréter. A Terracina, le jazz n’existait pas. Mais il y a une vraie scène en Italie. Chez nous, la culture musicale est forte. On entretient avec elle des rapports intenses. Le folklore qui tient une grande place, sert d’initiation à l’art en générale et plus particulièrement à la musique.” Questo pensiero, sintetico ma efficace, rilasciato durante una intervista ad un giornalista francese, rappresenta bene Rosario Giuliani: lo spartito era di Charlie Parker ed il musicista aveva solo dodici anni. Qualche anno più tardi da quell’incontro con l’opera del sassofonista americano, completerà gli studi classici presso il Conservatorio di Musica “L. Refice” di Frosinone, ottenendo il massimo dei voti. Tenacia – in una città dove “le jazz n’existait pas” – talento, una profonda passione per la musica tutta ed una grande tecnica hanno condotto Rosario alla ribalta della scena europea ed internazionale, facendo parlare la critica di lui come di una vera e propria rivelazione, une bénédiction.

I toni entusiastici e trionfali usati dalla stampa per definire le caratteristiche di Giuliani derivano proprio dalle peculiarità del suono che sa produrre: con disinvoltura riesce a trarre dai suoi sassofoni un fraseggio fluido, allacciandosi con naturalezza ai grandi sassofonisti della storia del jazz. Il musicista, pur ispirandosi a dei modelli, colpisce proprio per la sua originalità quasi istintiva, che è facilmente identificabile non solo nell’approccio con gli strumenti, ma anche nella composizione delle partiture.

Di rilievo anche il palmarès, che annovera autorevoli riconoscimenti. Nel 1996 risulta vincitore del premio intitolato a Massimo Urbani e l’anno seguente dello “Europe Jazz Contest”, assegnatogli in Belgio come miglior solista e miglior gruppo; nel 2000 si aggiudica il “Top Jazz” nella categoria nuovi talenti e nel 2010 come miglior sassofonista dell’anno, risultando primo nel referendum annuale indetto della rivista specializzata Musica Jazz. Inoltre vince nel 2010 e nel 2013 il Jazz It Awards come miglior sax alto.

Tante e prestigiose anche le sue collaborazioni nell’ambito del jazz, dove ha avuto modo di affiancare musicisti di valore assoluto quali Charlie HADEN, Gonzalo RUBALCABA, Phil WOODS, Enrico PIERANUNZI, Enrico RAVA, Franco D’ANDREA, Martial SOLAL, Jeff “Tain” WATTS, Mark TURNER, Kenny WHEELER, Bob MINTZER, Joe LOCKE, Joe LA BARBERA, Daniel HUMAIR, Stefano BOLLANI, John PATITUCCI, Cedar WALTON, Dedè CECCARELLI, Biréli LAGRENE, Philip CATHERINE, Sylvain LUC, Donald HARRISON, Marc JOHNSON, Joey BARON, Guy BARKER, Jean-Michel PILC, Richard GALLIANO ecc..

Dopo le tante incisioni con diverse etichette italiane e non solo, nel settembre del 2000 Rosario Giuliani ha firmato un importante contratto con la prestigiosa casa discografica francese Dreyfus Jazz, con la quale ha registrato cinque albums di grandissimo successo: “Luggage” (Aprile2001), “Mr. Dodo” (Ottobre 2002), “More Than Ever” (Ottobre 2004) feat. Richard GALLIANO e Jean-Michel PILC, “Anything else” (Gennaio 2007) feat. Dado MORONI e Flavio BOLTRO, “Lennie’s pennies” feat. Joe LA BARBERA (Marzo 2010), “Images” (Aprile 2013) feat. Joe LOCKE, John PATITUCCI e Joe LA BARBERA. Nel 2015 incide “The Golden Circle” con Fabrizio Bosso per la Via Veneto Jazz/Jando Music e nel 2016 “The Hidden Side” per Parco Della Musica Records.

Giuliani, apprezzato dalle platee internazionali, si divide tra i tanti appuntamenti concertistici in Italia e all’estero, suonando nei festival Jazz a Liegi (Belgio), Gexto Jazz Festival (Spagna), Blue Note Jazz Festival, Jazz at Lincoln Center (New York), Umbria Jazz (Italia), Jazz a Vienne (Francia), Jazz Baltica (Germania), JVC Jazz Festival (France), Town Hall (New York), Basel Jazz Festival (Swiss), Nancy Jazz Pulsation (Francia), North Sea Jazz Festival (Olanda), London Jazz Festival (Inghilterra), Marciac Jazz Festival (Francia), Rotterdam Jazz Festival (Olanda), Oeiras Jazz Festival (Portogallo), Ankara Jazz Festival (Turchia), Audi Jazz Festival (Germania), Porto Rico Jazz Festival, Kanazawa Jazz Festival (Giappone), Vilnius Jazz Festival (Lituania) e poi ancora in manifestazioni che hanno avuto luogo in California, Nuova Caledonia, Israele, Mexico, Hong Kong, Algeria, Ungheria, Russia, Siberia, Giappone. Nel 2006 e nel 2014 ha partecipato a tours di grande successo che ha toccato le principali città della Repubblica Popolare Cinese.

La carriera artistica di Rosario Giuliani vanta esperienze numerose, eterogenee ma sempre di elevato spessore. Diretto da maestri di fama internazionale come Ennio MORRICONE, Luis BACALOV, Armando TROVAIOLI, Gianni FERRIO, Nicola PIOVANI, Ritz ORTOLANI, ha partecipato a numerose incisioni per colonne sonore cinematografiche. Inotre ha fatto parte dell’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma.

© rosariogiuliani.com | Tutti i Diritti Riservati

Luglio 11 @ 21:15

21:15

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